IL MOTORE 2 TEMPI

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  1. Runner_sp_80
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    Funzionamento Motore 2t su Piaggio h2o
    (Spiegazione delle Basi)

    Uno degli aspetti piu’ affascinanti del mondo dei motori e’ sicuramente il funzionamento di quest’ ultimo: in particolare in questa guida cercheremo di analizzare tutte le fasi che un motore piaggio 2t con raffrddamento a liquido (h2o) compie:
    quando pigiamo il pulsante dell’accensione automatica non facciamo altro che attivare, grazie ad un comando elettrico, un piccolo ingranaggio situato dietro il copricarter che girando aziona la semipuleggia fissa posta dinanzi al variatore (componente che analizzeremo in seguito) questa dato che e’ collegata all’albero motore, girando, fa’ girare la biella che e’ a sua volta collegata al pistone: il pistone non e’ altro che un piccolo cilindro posto all’interno di un gruppo termico ovvero una canna fatta per la maggior parte dei gruppi in ghisa, ma quei gruppi o G.T. (abbreviativo) piu’ performanti sono costituiti di alluminio, il pistone ha la funzione di creare nei due tempi che il motore svolge per la combustione un risucchio della miscela e una compressione di quest’ultima fino allo scoppio: quindi possiamo sintetizzare il lavoro del gt in 2 fasi: Fase di Aspirazione e Fase di combustione con conseguente rilascio dei gas di scarico.

    Fase di aspirazione:
    La fase di aspirazione nei motori due tempi possiamo dire avvenga sia nella salita che nella discesa del pistone all’interno della canna del cilindro questa aspirazione e’ soprattutto dovuta grazie alle fascie che avvolgono il pistone, le quali facendo aderire perfettamente (senza lasciare minimo spazio) la superfice del pistone con quella del cilindro (o canna) creano un risucchio dovuta alla compressione chiamato con termini tecnici r.d.c. (ovvero Rapporto Di Compressione in parole povere piu’ e’ alto questo valore piu’ il cilindro ha capacita’ di risucchio e di combustione) quando avviene questo risucchio la miscela provenente dal serbatoio passando per la vaschetta del carburatore attraverso il getto del massimo (piccola vite dorata presente all’interno della vaschetta del carburatore presenta un numero sopra che sta’ ad indicare la grandezza del buco da cui passa la benzina), che determina la quantita’ di benzina che entra ai massimi regimi), ed il getto del minimo (vite dorata piu’ piccola del getto del massimo anch’essa situata all’interno della vaschetta del carburatore), che determina l’entrata della benzina quando non si tocca l’accelleratore: difatti quando noi giriamo la manetta grazie a due fili attiviamo il miscelatore e alziamo la ghigliottina (situata all’interno del carburatore) ovvero un piccolo cilindro al cui interno e’ situato uno spillo: quando la ghigliottina si libera lascia libero sia l’ingresso (grazie al risucchio) dell’aria ke la benzina che e’ “tappata” grazie allo spillo che si va’ a “conficcare” nel polverizzatore ovvero quel condotto che porta la benzina dal getto massimo al carburatore, attivando tutto cio’ la benzina si mescola all’olio (portato dal miscelatore) e all’aria che proviene dalla scatola filtro che la risucchia dall’esterno e la filtra immettendola nel venturi ovvero la parte di carburatore dove passa l’aria il carburatore, che e’ inserito in un collettore chiamato appunto collettore di aspirazione, fa’ passare la miscela attraverso quest’ultimo e si inserisce all’interno del pacco lamellare questo regola grazie a delle lamelle che si aprono e si chiudono l’entrata del giusto quantitativo di miscela all’interno dei carter. I carter sono l’alloggio dell’albero motore e del g.t. una volta passati all’interno di questi quando il pistone scende vengono risucchiati attraverso i travasi all’interno della canna del cilindro; In definitiva possiamo definire i travasi come dei condotti appartenenti al g.t. che portano la miscela dai carter nella canna; la miscela entrata sale insieme al pistone verso la testata dove avverra’ l’esplosione grazie alla candela ed in seguito il rilascio tramite luce di scarico che poi e’ collegata allo scarico o marmitta. Durante la fase di salita del pistone avviene tutta la fase di aspirazione spiegata prima.

    Funzioni dell’Albero Motore:
    Questo “Sali-scendi” che compie il pistone serve all’albero motore per svolgere le sue funzioni: infatti l’albero trasformando il movimento vericale della biella (che e’ attaccata all’albero) in movimento rotatorio svolge importantissimi compiti, infatti oltre a far muovere la ruota attraverso la trasmissione fornisce l’energia a tutto lo scooter: infatti l’albero e’ collegato ad uno statore ovvero una “centrale di energia in miniatura” in quanto con il vorticoso movimento rotatorio produce energia che viene trasferita al volano (il quale si trova a coprire lo statore come una campana dal lato marmitta sotto quel coperchio nero) il quale ha una sporgenza che serve a scaricare ad ogni giro del motore l’energia prodotta ad un pick-up che e’ collegato a fili che portano l’energia a tutto lo scooter.
    L’albero come gia’ accennato prima svolge una funzione di far girare la ruota grazie ad una trasmissione.

    La Trasmissione:
    L’albero motore e’ collegato dal lato sinistro alla trasmissione ed ad una cinghietta che serve per far girare la pompa del liquido; possiamo distinguere all’interno della trasmissione 9 componenti principali: Cinghia, Variatore, Puleggie, Correttore di Coppia, Molla di contrasto, Frizione, Campana; Alberino rapporti, Rapporti.
    Il Variatore ha la funzione di spostare (man mano di piu’ con l’aumentare dei giri dell’albero motore) verso la semipuleggia fissa del variatore (ovvero un piccolo disco con una leggera tendenza conica) la cinghia (che ha il compito di trasmettere il moto dall’albero alle puleggie posteriori) che essendo gia’ in tensione quando viene spinta tende ad allargarsi davanti e a stringersi dietro affondando nelle puleggie (di profilo dovrebbe avvenire da questa poizione della cinghia vista di profilo “ o O “ a questa “ O o ”) ovvero due piccoli diski a forma conica che hanno + o – questa disposizione “ )( “ questa affondando allarga le puleggie che sono tenute chiuse da una molla detta molla di contrasto ovviamente piu’ la molla e’ rigida piu’ ci sara’ difficoltà nell’aprirsi da parte delle puleggie che quindi non fanno affondare la cinghia. Quando la cinghia affonda completamente nelle puleggie si dice che lo scooter e’ entrato in coppia ovvero che il correttore di coppia (una delle due puleggie quella + esterna) si e’ completamente aperto) ed in questo stato lo scooter esprime tutta la sua potenza. Prima che lo scooter entri in coppia la cinghia gira comunque assieme al resto della trasmissione, ma a questo punto ci potrebbe chiedere: “ ma come fa’ la ruota a girare???” la risposta e’ molto semplice: collegata alle puleggie vi e’ una frizione ovvero un insieme di tre ganasce con sopra dei ferodi le quali sono tenute insieme da delle mollette….ovviamente piu’ aumenta il regime di giri piu’ aumenta la forza centrifuga: tradotto piu’ si accelera piu’ la trasmissione gira veloce quindi la forza centrifuga aumenta di conseguenza le ganasce della frizione tendono ad allargarsi (ovviamente piu’ sono dure le mollette piu’ alto sara’ il numero di giri a cui le ganasce si allargano) attaccando su una campana che sarebbe una specie di cappuccio di diametro leggermente piu’ largo della frizione e ha 2 scopi: il primo di trasmettere il moto dalla frizione quando “attacca” all’alberino dei rapporti su cui vi sono situate sia le puleggie che la molla di contrasto che la frizione come la campana, questo alberino e’ in corrispondenza della ruota e riesce a trasmettere il moto alla ruota tramite ingranaggi, ma la campana ha anche la funzione di proteggere la trasmissione qualora vi si presenti un esplosione della frizione. Cosi’ abbiamo che il moto dell’albero motore si trasmette alla ruota.

    Funzionamento dell'espansione nel motore 2t:
    Inizialmente quando si progettò il primo 2 tempi non ci si mise a pensare alla conformazione del condotto di scarico considerando l'idea del tubo diretto quasi scontata...Tuttavia il motore non rendeva molto e non sfruttava il potere calorifico della miscela immessa nel gt che , in parte , veniva espulsa insieme ai gas di scarico...Questo avveniva poichè nei 2 tempi non c'è una fase di pausa fra fase di aspirazione e fase di scarico le quali avvengono in contemporanea. I gas che fuoriescono a grandissime velocità infatti creano una depressione nella camera di combustione nella quale nello stesso istante sta subentrando la miscela fresca che subisce questo effetto "risucchio" dei gas di scarico e che quindi è costretta ad essere espulsa fuori con essi (fase di lavaggio).
    A questo scopo fu creata l'espanzione, componente di grandissima importanza fluidodinamica e del funzionamento ottimale del ciclo dei 2 tempi...è formata da un collettore conico che è collegato alla luce di scarico, un cono , una parte quasi rettilinea, un controcono e una curva finale chiamata spillo...
    Come possiamo bene immaginare una combustione di una miscela gassosa altamente infiammabile a livelli di pressione elevata crea delle onde d'urto non trascurabili che noi avvertiamo sotto forma di rumore. Infatti queste onde non sono altro che onde sonore che si propagano nell'espansione, il primo tratto ovvero il collettore per quanto riguarda la propagazione delle onde è poco significante, il cono viene attraversato dalle onde che vengono amplificate ( immagintevi un megafono ) , quando le onde vengono a contatto con il controcono ( in parte ) vengono riflesse al mittente, quindi mentre tornano verso il collettore sono convogliate dal cono che le comprime nel collettore, tale evento ( che si compie in meno di un millesimo di escondo ) fa si che la miscela che stava uscendo a causa del risucchio dei gas viene reinmessa nella camera di combustione con pressione ancora maggiore, ecco perchè l'espanzione viene definita molto spesso la sovralimentazione dei 2tempi...C'è tuttavia il problema che tali onde non riescono a comprimere la miscela uscente a tutti i regimì, cosa che viene regolata principalmente dalla conformazione dei coni, controconi e spillo...
    Penso di avervi spiegato tutto quello che siano le basi del funzionamento di un motore 2 tempi ed in particolare su un piaggio 2t ad h2o allego anche due immagini di supporto alla spiegazione da me fatta (sx significa il blocco cisto dal lato sinistro dx dal lato destro) (funzionamento espansione By Blu-Vector)

    CI TENGO A PRECISARE CHE QUESTA NON é OPERA MIA...BENSI DI DNA_MHR(del forum scooternos)...RINGRAZIO PERCIò PER IL SUO SFORZO E PREGO CHE NESSUNO SI ARRABBAI
     
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  2. cavaliere supermotard
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    dato ke l'hai messo in evidenzia ke nn è opera tua xkè si dovrebbe arrabbiare ??? :D



    cmq bellissimo lavoro !!!
     
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  3. step9070
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    ottimo lavoro!!!!
     
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  4. cagno90
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    ma io vorrei dire che ho trovato qualche errorino!!!
     
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  5. salga
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    bel lavoro
     
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  6. SR power93
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    cagno :puoi dire gli errori
    ??? bel lavoro
     
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  7. elcuchu250
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    questa spiegazione mi ha chiarito le idee grazie!:)
     
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6 replies since 27/6/2007, 17:30   5614 views
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